Roberto Cattarossi: un caso giornalistico

Nonostante la vittoria contro gli odiati francesi che le ha permesso il passaggio ai quarti, l'Italia non è stata la protagonista delle prime pagine dei quotidiani di oggi. Al contrario, tutti i titoli erano dedicati a Roberto Cattarossi e alle sue colpe nel mancato piazzamento della Stralo Calcio a 5 fra i primi posti della Coppa Disciplina: il Cattarossi, infatti, ha accumulato nel corso della stagione un discreto numero di cartellini gialli, frutto del suo temperamento maschio che tanto piace alle giovani donne. Meno figa e più concentrazione è il messaggio lanciato al Cattarossi dai dirigenti Andrea e Fabio Palmisano, che si sono recati alla premiazione della LCFC in quel di Manzano solo per tornare a casa con le pive nel sacco: "Certamente Roby è un bravo ragazzo" ha esordito Palmisano jr. "ma, se mi si consente una frase dialettale, pecjat che a l'a la miarde tal ciaf". Amaro anche il commento del presidente-bomber Andrea: "Roby è un pezzo di merda" è tutto quello che il deus ex machina della Stralo ha concesso ai giornalisti prima di ritirarsi in un eloquente silenzio stampa.