giovedì 17 dicembre 2009

Stralo-ammazzagrandi: il riscatto comincia da qui

Dopo lo scandalo della vittoria a tavolino spacciata dal Lanzara come una regolare partita conquistata grazie alle sue giocate, la Stralo è arrivata al match finale del girone di andata con il doppio compito di lavare una simile onta di disonore e di conquistare punti utili alla propria salvezza. Missione quasi impossibile sulla carta, vista la caratura dell'avversario, ovvero un Fidelis Fanna meritatamente primo in classifica. E invece la compagine udinese ha tirato fuori dal cilindro una partita da sogno, confermandosi squadra che si esalta con le grandi: 2-2 il risultato finale di una gara che ha visto comunque la Stralo dominare il gioco, mettendo in costante difficoltà gli ospiti, evidentemente non avvezzi alle sconfitte. Oltre ad essersi trovata sempre in condizione di vantaggio, grazie ai gol di Quaiattini e Stevanato, la Stralo ha creato tantissime occasioni da rete che avrebbero potuto portarla ad una clamorosa vittoria: eccezionali le giocate di Buscaglia, Bastianutti e Moro, che si sono visti negare la gioia del gol solo dai miracoli di un portiere che più di una volta ha tolto provvidenzialmente le castagne dal fuoco. Ma parlando di estremi difensori, non si può non encomiare la prestazione di Tonutti, riserva eccellente che ha sostituito un Finelli oramai da qualche giorno impegnato a scoprire come si dice “non sono io il padre del bambino” in inglese. Queste le dichiarazioni del Tonutti a fine gara: “In certe occasioni mi sono cagato sotto più di quando prendo le imbarcate in moto (il riferimento è ai pali centrati dagli avversari), ma alla fine è andata bene. Il presidente è stato molto soddisfatto, e non mi stupirei di essere messo in prima squadra: è giusto però dire che io per meno di duemila euro a partita non scendo neanche dal letto”. Ed è proprio Andrea Palmisano ad esprimere la sua gioia ai cronisti: “E' un punto d'oro, se la squadra gioca così non abbiamo paura di nessuno. Abbiamo ritrovato quel carattere e quella qualità che ci hanno permesso vittorie clamorose come quella dell'anno scorso contro i Ragazzi del Tom: merito degli ottimi nuovi innesti, ma anche di Stevanato, Bastianutti e Moro, che hanno trovato la giusta continuità.” E Roberto Cattarossi, che non si è presentato sul campo da gioco nemmeno stavolta? “La cosa non mi stupisce: Roby è un pezzo di merda, rappresenta per la Stralo quello che Balotelli è per l'Inter. Stiamo pensando di multarlo per ogni sua assenza ingiustificata: la prossima volta che non si farà vivo, gli impianteremo dei sassolini nella cappella in modo tale da impedirgli il controllo sulle eiaculazioni. E come ben sapete, per Cattarossi le eiaculazioni sono fondamentali”. Tornando al calcio giocato, pare che gli ultimi risultati positivi della squadra non abbiano messo il cuore in pace a Bastianutti, il quale ha sostenuto non solo che la Stralo non riuscirà a salvarsi, ma addirittura che gli eventi disastrosi previsti dai Maya per il 2012 accadranno nei primi mesi del 2010 e che finiremo tutti a bruciare all'inferno. Di tutt'altro umore Stevanato, la cui gioia è davvero incontenibile: “Finalmente stiamo cominciando al livello delle nostre potenzialità, con serietà e convinzione: cosa che sarebbe stata impossibile se avessimo ancora in squadra elementi come Lanzara”. Genio e sregolatezza non trovano posto nella Stralo, dunque? “Sinceramente non trovo alcuna affinità tra il concetto di “genio” e Lanzara”. A chiudere la carrellata delle reazioni al pareggio-sensazione della Stralo, ci ha pensato Luca Blasoni: fresco di operazione al ginocchio, l'atleta che ha superato Beckham nella classifica dei calciatori più belli del mondo ha voluto celebrare l'impresa dei suoi compagnicon una foto che lo ritrae in tenuta da spartano e che mette in evidenza il suo fisico scultoreo.


Luca Blasoni ne è convinto: la Stralo è pronta per la gloria

1 commento:

titty ha detto...

grande Fagio!!!