Stralo: va bene così

Dalla Gazzetta dello Sport

Comincia con segnali positivi la prima partita della Stralo, squadra di calcio a 5 che seguiamo per la prima volta sulle pagine della "rosa" e che a Gemona mette in campo voglia ed agonismo, magari non eccellendo nel bel gioco ma portando a casa una prestazione tutto sommato soddisfacente. Va detto che gli avversari erano davvero poca cosa sia tecnicamente che tatticamente, ma è inutile formalizzarsi sui dettagli: la Stralo manda al campionato un messaggio importante, ovvero che quest'anno contro un collettivo del genere sarà dura per tutti. Mancano ancora i meccanismi, ma i singoli hanno dato tutti una prestazione più che buona: menzione particolare per il numero 13 De Luisa, il top scorer del match, che nelle sue segnature ha dato sfoggio di tutte le sue giocate. Ma i complimenti vanno fatti anche a capitan Blasoni, apparso un po' appesantito là davanti ma comunque sempre decisivo, alla coppia difensiva Blasoni-Golcic che raddoppiava velocemente su tutti i palloni, ad un Moro che seminava panico nella (disastrosa) difesa avversaria e ad un presidente Palmisano che ha saputo dare ordine nei momenti più complicati della partita. Fioccano addirittura le occasioni per sbeffeggiare la squadra ospite, con gli attaccanti della Stralo che si danno al calcio champagne sotto porta neanche fossero ai giardinetti, il tutto sottolineato dai cori di approvazione dei tifosi al seguito: davvero disdicevole il comportamento della squadra in questo frangente, ma tant'è. Alla fine dei 50 minuti il risultato parla chiaro: 13 a 5 per la Stralo, gli avversari escono dal campo umiliati e la squadra dalla casacca bianca può giustamente festeggiare una vittoria facile facile.

ERRATA CORRIGE

Ci scusiamo con lettori, ma a causa di un incredibile malinteso, nell'articolo di cui sopra sono state confuse le due parti in campo: al nostro inviato era stato detto che la Stralo era una buona squadra e che gli avversari erano alle prime armi, quindi ha erroneamente dedotto che la Stralo fosse la vincitrice. La cronaca della partita va dunque letta in senso opposto.