domenica 20 marzo 2011

E' finita!

Più fallimentare di un programma in prima serata di Barbara d'Urso, la stagione della Stralo si è finalmente conclusa nella stessa maniera in cui era cominciata: con una sconfitta. Battuta sul campo di Nimis, la Stralo dà così l'addio al campionato di terza categoria, o forse sarà un "arrivederci", o magari un "ci sentiamo", oppure un "ci si vede in giro", o ancora un "cestil marmule cari". Sta di fatto che per il 2012 la squadra udinese punta a giocarsela nella categoria degli amatori, puntando ad ottenere almeno una vittoria prima della fine del mondo pronosticata dai Maya e dal sensitivo Solange. Un'impresa che non sembra così lontana dalla realtà, viste le ultime buone prestazioni della Stralo, che purtroppo non sono state accompagnate dalla tanto agognata vittoria ma che hanno perlomeno permesso di intravedere sprazzi di buon gioco: come quelli generati dal redivivo Alessandro Lanzara, capace di prendersi gli applausi dell'intera palestra comunale di Nimis (gremita in ogni ordine di posto) in occasione di un suo eurogoal ma altrettanto bravo ad incassare i vaffanculo che susseguivano le centinaia di occasioni sprecate dal leziosissimo numero 10. Il presidente Palmisano, però, vede il bicchiere mezzo pieno: "Ci siamo svegliati tardi, ma perlomeno sappiamo di non essere completamente bolliti. Ora possiamo guardare con fiducia ai prossimi impegni, su tutti la trasferta ad Umago, dove tuttavia il bicchiere mezzo pieno non basterà perché la Croazia mette parecchia sete, soprattutto a giocatori del calibro di Moro e Golcic". Quest'ultimo, colto dal quindicesimo attacco febbrile nell'arco di dieci giorni, ha seguito la partita dei compagni su Sky HD: "Finalmente ho visto una Stralo tonica, ben messa in campo, con meccanismi solidi ed un'ottima condizione atletica: solo in un secondo momento mi sono accorto che era il Chelsea". Ma il legame tra Stralo ed Inghilterra non è solo frutto dell'immaginazione del Golcic, e si concretizza nell'eccezionale dispersione di liquido seminale provocata da Cristiano Finelli nel corso della sua permanenza a Londra: statistiche recenti testimoniano che si è verificato un vero e proprio baby boom esattamente nove mesi dopo il ritorno del Finelli in patria, il quale però continua a smentire ogni possibile coinvolgimento, sostenendo che le sue serate in Inghilterra le ha passate sempre al karaoke. Tuttavia, l'alibi del Finelli è crollato come un castello di carte in occasione di una serata organizzata a casa dell'accompagnatore ufficiale Fabio Palmisano, nella quale il portiere si è lanciato in una performance canora a Rock Band che ha lasciato stupiti gli astanti in quanto era sostanzialmente indistinguibile dal latrato di un cane che muore. La serata è stata comunque utile a puntualizzare un aspetto fondamentali per il futuro della Stralo: ovvero che Simone Golcic sarà probabilmente costretto a cambiare casacca nella prossima stagione. Dopo aver pettinato il presidente Palmisano a poker, infatti, il Golcic è stato platealmente invitato a cercarsi un'altra squadra dal vulcanico Andrea, che ha in seguito dichiarato: "Nessuno discute le doti di Golcic come atleta, ma è già la seconda volta che mi batte sul tavolo verde. Sicuramente sarà dei nostri ad Umago, e cercheremo di sfruttare la sua striscia positiva di culo per farci offrire da bere, ma per l'annata 2011/2012 potrei anche mandarlo a fare in culo".

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