venerdì 26 ottobre 2012

Le pagelle dall'aldilà di Giorgio Tosatti

FINELLI: 10 - Prende due goal sotto le gambe complici anche le distrazioni dei suoi difensori, ma invece di bestemmiare come avrebbe fatto chiunque altro prega Gesù Cristo affinché salvi l'anima dei suoi compagni nonostante gli errori. Gesù Cristo accoglie la sua richiesta e gliene fa parare anche un paio di quelle buone perché è un gran Signore.

GOLCIC: 10 - Partita di sacrificio spesa a francobollare l'attaccante avversario più pericoloso. E' una dura lotta ma Golcic ne esce vincitore, chiudendo tutti gli spazi possibili senza cedere alle provocazioni. La fascia da capitano lo esalta più della prospettiva di una Karlovacko ghiacciata sotto il sole di Agosto.

BLASONI L.: 10 - Il campo di gioco e gli avversari non sono dei più agevoli, ma Luca mette in campo tutta la bellezza e la personalità che possiede e quando si propone in attacco crea sempre situazioni pericolose. Il bisticcio con un avversario nel finale porta al pericoloso 6-5, ma essere belli e maledetti significa anche questo.

DE LUISA: 10 - Sempre più profeta del dimostrantismo, De Luisa si fa trovare pronto in ogni occasione, mettendosi a disposizione del mister Palmisano per giocare in qualunque ruolo. Stavolta smista palloni a centrocampo, regalando assist e persino un goal di ottima fattura.

MORO: 10 - Lo sdrucciolevole campo da gioco lo induce a qualche bestemmia di troppo e non gli consente di esprimere al meglio il suo potenziale fatto di accelerazioni brucianti, ma quando parte Moro sa far male come la bellezza di Luca.

STEVANATO S.: 10 - Qua nel regno dei cieli qualcuno gli tirerebbe le orecchie per le birichinate fuori dal campo, quando finge di non poter venire alle partite o quando lancia dei gavettoni di acqua negli spogliatoi: tuttavia, l'ennesima prestazione da protagonista in campo lo assolve da tutti gli scherzoni.

TRERE': 10 - Il ritmo che impone ad inizio gara assieme a Samuel è devastante, tant'è che il 3-0 arriva in pochi minuti. Esce dal campo in un momento di blackout della squadra e vi fa ritorno per condurla alla vittoria finale. Il rimbombo del sivilotto che ha sbattuto sulla parete della palestra è arrivato fino a quassù.

PALMISANO A: 10 - Minutaggio più risicato dell'ultima partita per il Presidente, che forse sente un po' la tensione e non riesce a spezzare bene il fiato. Prova una rasoiata delle sue ma stavolta non è fortunato. Ha il grosso merito di somministrare a tutti i suoi giocatori l'olio Sarajevo.

MENZIONE D'ONORE: IL SIGNOR SARAJEVO - Inventore dell'omonimo olio, Dimitar Sarajevo è stato fondamentale per la vittoria della Stralo. Si pensa già ad un nuovo prodotto, l'olio Stralo, capace di trasformare ogni partita in un festival del calcio spettacolo.

MENZIONE DI DISONORE: IL CAMPO DELL'ENAIP - Realizzato in un materiale che ridefinisce il concetto di "scivoloso", il campo che ha ospitato la partita continua a mettere in difficoltà i ragazzi della Stralo dopo le esperienze negative dell'anno scorso. Prossima volta meglio giocare a piedi nudi e darsi al calcio bailado.

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