mercoledì 17 ottobre 2012

Stralo, che giornata! Vince e svela il segreto di Baumgartner

La Stralo Calcio a 5 non poteva sperare in un esordio migliore per questa nuova avventura nel campionato Amatori 2012/2013: contro la rispettabilissima formazione della Pizzeria Pinguino (vincitrice della Coppa Amatori dello scorso anno), la compagine udinese si è imposta con un solido 8-5, risultato che sarebbe potuto essere anche più rotondo se non fosse stato per qualche disattenzione di troppo sul finale della gara. L'iniziale svantaggio di una rete non ha tagliato le gambe agli uomini del Presidente Palmisano, che anzi hanno alzato subito la testa e grazie soprattutto a tre goal per parte dei superbi Alan Trerè e Samuel Stevanato hanno messo la gara su dei solidi binari dai quali non è mai fondamentalmente uscita. Ottimo il contributo di tutti i componenti della squadra, con una menzione speciale per gli autori degli altri due goal, un Simone Golcic oramai totalmente recuperato dal suo infortunio causato dallo stendino di Umago ed un Andrea Palmisano autore di una rasoiata diagonale da attaccante di razza. Unica nota davvero negativa la prestazione opaca di un Livio Bastianutti che non si è praticamente visto in campo. Chiudiamo però qui la cronaca della partita, TANTO A VOI NON INTERESSA! VOLETE IL SANGUE E LA MERDA, VOLETE IL GOSSIP, VOLETE SAPERE SE BELEN RODRIGUEZ PARTORIRA' L'ANTICRISTO! BENE, VI ACCONTENTO SUBITO!
La vittoria della Stralo ha infatti spinto ad una clamorosa confessione un insospettabile sostenitore della squadra udinese, il recordman Felix Baumgartner. Immediatamente dopo la partita, il paracadutista Austriaco ha convocato una conferenza stampa in cui ha fornito delle clamorose rivelazioni.

La conferenza stampa di Baumgartner in cui viene reso evidente il suo amore per la Stralo
"Sono sempre stato un appassionato di calcio, ma dopo l'addio di Toni Polster non avevo più le motivazioni per seguire il campionato austriaco. Così mi sono guardato attorno e sono rimasto letteralmente fulminato dalla Stralo Calcio a 5" Esordisce così Baumgartner, che però continua il suo racconto aggiungendo dei dettagli sensazionali: "Purtroppo con tutte le mie esibizioni non avevo il tempo di seguire la Stralo nelle sue partite, e quindi ho pensato ad una maniera per coniugare le due cose: è questo il vero motivo dell'esperimento del Red Bull Stratos. Le ricerche scientifiche sono solo una copertura, io volevo soltanto trovare il metodo più veloce per raggiungere il campo di gioco della Stralo". Per sostenere tale incredibile rivelazione, Baumgartner ha mostrato un'immagine che rivela in maniera inconfutabile quale fosse la reale destinazione del suo lancio dalla stratosfera.

Lo zoom fa capire la vera meta di Baumgarden: il Garden di Pasian di Prato
Ma le confessioni shock non finiscono qui: Bamugartner ha fatto chiarezza su alcuni particolari circa la sua picchiata da 39000 metri, a cominciare da quei momenti in cui lo si è visto roteare pericolosamente su sè stesso. Secondo Felix, non si è trattato di un suo errore o degli effetti di una corrente d'aria, bensì di un movimento assolutamente voluto: "Quando ho appreso del clamoroso goal in scavetto di Alan Trerè non ce l'ho fatta a contenere l'emozione ed ho cominciato a girare su me stesso per la gioia".

L'esultanza di Baumgartner per il goal di Alan Trerè
Ancora, Baumgartner spiega il perché dell'appannamento del suo visore durante la caduta: "Ho parlato di un annebbiamento del casco, ma anche in questo caso ho detto una bugia: la realtà è che sono rimasto abbagliato dalla bellezza di Luca Blasoni, che è chiaramente visibile anche dalla stratosfera. Stavo seguendo la luce naturale del fascino di Luca per avere la giusta direzione verso il Garden di Pasian di Prato, ma ad un certo punto si è fatta davvero troppo forte e mi ha momentaneamente accecato.
Dulcis in fundo, Baumgartner si è sbottonato anche sulla sua esultanza al momento dell'atterraggio: "Non mi interessava granché dei tre record appena battuti, la mia gioia era tutta per la vittoria della Stralo. Poi la Red Bull mi ha sventolato in faccia l'assegno da mille milioni di miliardi di megaeuro e vabbè, mica sono coglione, ho recitato la parte di chi era contento per l'impresa."

Ecco il vero motivo dell'esultanza di Baumgartner: la Stralo





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