Dopo aver chiuso l'annus horribilis 2010 con il peggior ruolino di marcia della sua storia, la Stralo si è presentata alla prima partita dell'anno nuovo con un solo obiettivo: la vittoria. Un obiettivo che, come da tradizione, è stato puntualmente fallito. La compagine udinese strappa (è proprio il caso di dirlo) un misero pareggio contro la formazione di Gemona, nonostante lo spirito di revanchismo che animava gli atleti in casacca blu dopo la batosta rimediata all'andata. Dapprima in vantaggio, la Straloè stata recuperata e sorpassata, nel secondo tempo è tornata al comando della gara ma -come spesso accade- si è fatta infine raggiungere prima del triplice fischio. L'odore di debacle era però evidentemente nell'aria, a giudicare dalla presenza eccellente di Andrea Angeli, giunto a sorpresa al termine della gara per salutare i suoi vecchi amici ma non solo, perlomeno a sentire le sue dichiarazioni ai cronisti: "A volte mi capita di avere delle giornate piuttosto pesanti, e quando mi sento sopraffatto dalla fatica e dal pessimismo, seguo il blog della Stralo per convincermi che al mondo c'è sempre qualcuno messo peggio di me. Oggi però mi sentivo particolarmente giù, e sono voluto venire di persona ad assaporare l'odore del fallimento per potermi risvegliare domattina completamente rigenerato. Per questo ringrazio i ragazzi che, sotto questo profilo, non mi hanno mai deluso". Di segno inverso l'opinione del Presidentissimo Andrea Palmisano, apparso meno deluso del fratello che, infatti, appena tornato a casa ha picchiato la fidanzata per sfogare la frustrazione: "Considerando il risultato dell'andata è già un passo avanti" ha riferito il Palmisano "sarebbe stato bello vincere ma i nostri avversari non hanno rubato nulla. Diciamo che vedo il bicchiere mezzo pieno, anche se il contenuto è un liquido rivoltante tipo il caffè corretto Fernet". Ma non sono mancate delle frizioni all'interno dello spogliatoio: Moro ha accusato Luca Blasoni di scarsa condizione atletica ("sei più cadavere di me" le parole esatte del fantasista), il quale gli ha risposto per le rime; a quel punto, Moro ha fatto una pernacchia al Blasoni, che prontamente ha eseguito la mossa dello specchio riflesso, subito contrastata dal Moro con il proverbiale "butta nel cesso". Stando alle ultime notizie, il Blasoni si sarebbe rivolto ai suoi avvocati per querelare Moro. Si disinteressa delle polemiche e pensa solo al calcio giocato Simone Golcic, che lamenta una mancanza di preparazione nel corso della pausa natalizia: "Siamo arrivati molto imballati a questa partita, che era molto importante e forse meritava di essere affrontata in una migliore condizione atletica. Sarebbe stato più opportuno fare qualche amichevole in più e qualche pokerino in meno, anche perché solitamente ai pokerini vengo pettinato alla grande". Si disinteressa invece di tutto e pensa solo alla figa Cristiano Finelli, che si è inimicato buona parte dello spogliatoio a causa della sua riluttanza a rivelare il numero delle sue partner sessuali inglesi. Clamorose le voci di mercato che invece hanno interessato Livio Bastianutti, da molte fonti accreditato come oggetto di una corte spietata della Juventus, alla disperata caccia di una seconda punta. L'interessato però spegne subito gli entusiasmi della Vecchia Signora: "Fa piacere essere accostati ad un grande club come la Juventus, ma io non mi muovo dalla Stralo: sono infatti un grande amante dell'orrido, e per quanto la Juve giochi male, la Stralo è imbattibile sotto questo punto di vista". Una nota positiva arriva però dal grandissimo ritorno di Alan Trerè, reduce da un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per un lungo anno: accolto come il salvatore della patria, l'attaccante ha dato sfoggio di una prova maiuscola, dando ottimi segnali per il prosieguo della sua esperienza con la squadra udinese. A margine dell'incontro, il Trerè ha risposto ad alcune domande relative al suo lungo periodo lontano dal calcetto: "I tempi di recupero sono stati lunghi, ed è stato davvero un dramma per me non poter dare il mio contributo alla squadra. Ciò nonostante, non ho mai smesso di pensare alla Stralo, e infatti mi sono subito sottoposto ad uno speciale allenamento appena ho avuto il via libera dallo staff medico. Il mio personal trainer mi ha consigliato di svolgere una preparazione atletica proporzionale al valore della squadra che mi avrebbe accolto al mio ritorno, e così ho fatto. Ecco, questa è una foto di me che mi preparo a tornare nella Stralo".
In foto, l'allenamento di Trerè da lui eseguito per allinearsi alla condizione atletica dei suoi compagni della Stralo.
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