Nonostante i buoni auspici del dirigente Fabio Palmisano, che non aveva lesinato di offrire agli Dei il sacrificio di una vergine (con tutte le difficoltà intrinseche nel reperire una vergine al giorno d'oggi), la Stralo non è riuscita a superare lo scoglio del Bar Bagatto, rimediando l'ennesima sconfitta di quest'annata da dimenticare. Per quanto autori di una buonissima prestazione, gli atleti della compagine udinese escono piuttosto amareggiati da un campo che li aveva visti addirittura in vantaggio sul finale del secondo tempo. Il primo a parlare è Alessio Moro: "E' una sconfitta strana per me, di solito quando si parla di bar ne esco sempre a testa alta, ma con questo Bagatto non c'è stato nulla da fare". L'analisi del fantasista trova conforto nelle statistiche del match, che hanno visto l'eccezionale portiere avversario sommerso da una valanga di tiri che è stato bravissimo a neutralizzare per larga parte. Tra questi figura una vera e propria cannonata di Alan Trerè, che ha fatto vibrare la traversa, l'animo dei tifosi e l'ugola dello stesso Trerè nell'esclamare un sacrosanto porcodio vedendo la palla infrangersi sul legno: espressione colorita che è costata l'ammonizione dell'attaccante, che si è in seguito giustificato sostenendo di non aver bestemmiato, bensì di aver urlato "orto mio". L'amarezza per la sconfitta ha comunque rappresentato un viatico naturale per una decisione che il presidente Palmisano accarezzava da tempo, ovvero il passaggio nella categoria degli amatori per la prossima stagione. Un'iniziativa accolta consapevolmente dall'intero spogliatoio, di cui si è fatto entusiasta portavoce il portiere Cristiano Finelli: "Dispiace dover già pensare al prossimo anno, ma non posso nascondere il mio entusiasmo per la decisione della dirigenza: io sono sempre stato un grande amatore, specialmente nel corso della mia trasferta in Inghilterra. Sono convinto che sarà la dimensione ideale per la Stralo, una squadra dove sono tutti degli amatori di eccezionale livello. Basti pensare a Bruno Blasoni, che quando ha un avviso di chiavata non lesina ad abbandonare la squadra al suo destino pur di soddisfare il suo istinto da amatore". Doverosa la precisazione del presidente Palmisano: "Cristiano è convinto che la categoria degli amatori sia riservata a coloro che amano la figa: noi alimentiamo questa sua illusione nella speranza di poter migliorare ulteriormente le sue prestazioni, ma contiamo anche di poter beneficiare direttamente dell'eccezionale afflusso di pelo fresco che passa attraverso le sue mani". Dall'amore per la figa si passa all'amore con la A maiuscola, visto che la prossima partita della Stralo è prevista per la sera di San Valentino, un'occasione alla quale mancherà Luca Blasoni, impunemente dileggiato per questo dal resto della squadra: il bel Lucà, da gran signore, non ha ceduto alle provocazioni, promettendo anzi di consegnare un tubo di Baci Perugina a tutti i propri compagni, senza però voler specificare dove esattamente ha intenzione di infilarlo. Livio Bastianutti invece sarà presente all'appuntamento, e si è lasciato scappare una dichiarazione che sa di promessa: "Giocando a San Valentino ci sarà un'atmosfera particolare, ed ho intenzione di dare tutto me stesso e vincere la partita in nome dell'amore. Lo ribadisco: VINCERO' PER L'AMORE".
Bastianutti ed il Presidente Palmisano sono convinti: vinceranno per l'Amore
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