mercoledì 28 novembre 2012

Bum bum bum De Luisa: la Stralo dimostra il suo valore


Cambia l'avversario ma non il risultato per la Stralo, che contro una squadra ostica come l'Atletico de Eccher porta a casa una vittoria sofferta ma preziosa quasi quanto un quadro di Osvaldo Paniccia: 4-3 lo score finale di una partita vissuta sul filo del rasoio, con la squadra del presidente Palmisano costretta ad inseguire sin dai primi minuti del match. Sotto di una rete con un goal che ha riportato la mente dei tifosi al periodo in cui Cristiano Finelli non ne parava una, la Stralo ha saputo alzare la testa e ribattere colpo su colpo nonostante un arbitraggio oltremodo scadente. “Non è nel nostro stile polemizzare sul direttore di gara” ha dichiarato un Fabio Palmisano alle porte del suo ventunesimo compleanno “ma se è per questo non era nemmeno nel nostro stile andare a bere l'ultima in discoteca ad Umago, e sappiamo tutti com'è andata a finire. Quindi posso dire che, nonostante un risultato molto favorevole per noi, agiremo per vie legali contro un arbitro che si è dimostrato inadatto alla caratura internazionale del match. Abbiamo già inviato gli incartamenti ed un rotolo di liquirizia Haribo al nostro avvocato, già protagonista di una clamorosa vittoria legale quando abbiamo denunciato Edoardo Costa per plagio del sex appeal del nostro Luca Blasoni. Inoltre non dimentichiamo che se Cristiano Finelli in questo momento non sta marcendo in una prigione londinese con l'accusa di crimini sessuali, è tutto merito di questo stimato professionista”.

Il Dr. Gonzo, stimato professionista

Ma il vero protagonista della serata è stato senza dubbio un Marco de Luisa in stato di grazia, autore di una prestazione maiuscola in difesa e soprattutto autentico salvatore della patria con una tripletta strepitosa, che ha avuto come ciliegina sulla torta il goal della vittoria. Le prodezze balistiche del de Luisa sono state talmente potenti che Mahmud Ahmadinejad ha subito contattato le autorità locali chiedendo chi cazzo aveva lanciato tre dei suoi missili Cruise da Feletto Umberto. L'exploit di De Luisa non è comunque casuale, ed arriva grazie alla totale dedizione del numero 3 della Stralo alla pratica del Dimostrantismo da egli stesso ideata: “Dopo la stagione passata, ho deciso di dedicare le mie vacanze estive all'affinamento delle mie tecniche, facendo visita a due delle più importanti figure spirituali del pianeta. Per cominciare, ho visitato il mio caro amico Joseph Ratzinger, che mi ha detto che 50 Sfumature di Grigio gli ha fatto cagare e poi mi ha ricordato l'importanza di mantenere salda la propria posizione nella vita ed anche quella in difesa nella Stralo. Per ringraziarlo, mi sono offerto di fargli costruire un trono un po' più moderno, e lui ha accettato volentieri dicendo che tanto i cinesi non hanno un'anima e quindi è giusto che lavorino fino alla morte nel nome del Cristo”.

"Insomma un brutto libro, le scopate non sono nemmeno granché..."

 “In seguito mi sono recato dal Dalai Lama, che mi ha insegnato a rispettare il prossimo ed accettarne anche le zone d'ombra del carattere. Per questo motivo non litigo più con Cristiano Finelli come l'anno scorso: invece di scontrarmi apertamente con lui, ho imparato ad accettarlo per il pezzo di merda che è. In cambio di questi preziosi consigli, io ho spiegato al Dalai Lama la mia teoria secondo la quale ogni cameriere di ogni ristorante del mondo si può chiamare con il nome di Bruno: lui ne è rimasto talmente entusiasta che ha deciso di cambiare il suo nome in Delu Lama

Un raggiante De Luisa assieme al Dalai Delu Lama

“Infine ho deciso che di tutta questa spiritualità mi ero anche un po' rotto i coglioni, e sono andato dall'amico e collega Stephen Hawking per avere un punto di vista scientifico. Stephen parla sempre e solo di figa, ed ha passato gran parte del tempo ad illustrarmi una complessa equazione a cui stava lavorando, un processo matematico che spiega il fenomeno delle ragazze magari non bellissime ma golose di pistolino che avevo già sentito accennare dal mio amico Luca Blasoni. Alla fine ha trovato anche il tempo di parlarmi di calcio, illustrandomi un suo modello fisico che sostiene che se si tira fortissimo una slavinata da centrocampo, ci sono delle ottime probabilità di segnare un goal della madonna e provocare negli spettatori reazioni che variano dal “Perbaccolina” al “Porco D** s******e i*******o b*******o m******e Mago Zurlì c*******o p*****o”. Insomma, ho seguito il suo consiglio ed è andata esattamente così”.

"Ma sul serio ad Umago c'è così tanta sorca? Vengo anch'io il prossimo anno"

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